domenica 11 dicembre 2011

LO SBILANCIAMENTO DELLA MANOVRA. O DELLA CRISI?

Ormai negli ultimi mesi della crisi che incombe sull'Europa, e in particolare sull'Italia, si è letto e si è scritto di tutto e di più. Ma un comune denominatore, per tutti gli editorialisti che si ergono a paladini dell'equità e moralisti delle tasse, su ciò che sarebbe stato opportuno fare (anche per questo governo) è l'interrogativo del perché la manovra non si sia "sbilanciata verso tutti coloro che di sacrifici in tutti questi anni ne hanno fatto poco o nulla".
Ma a questo punto la domanda a tale interrogativo sorge spontanea:
che in tutti questi anni o si sapeva chi fossero quelli non pagavano ed evadevano, oppure è luogo comune sparare nel mucchio, tanto ci sarà qualcuno che non ha pagato (al di fuori di me...).
E l'ultima è di stamani quello di aver scoperto l'acqua calda con il direttore dell'agenzia delle Entrate che annuncia la fine del "segreto bancario", con incroci su conti e imponibili.
In un era dove tutto è digitale, tutto è inserito in data base, ci si dovrebbe domandare come una persona cambi macchina con la stessa facilità con cui ci si cambia le mutande....!!!

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