venerdì 27 gennaio 2012

Lavoro e Famiglia (1)

Non si deve entrare nel merito delle necessità aziendali dettate dal mercato, ma i sacrifici oggettivi che esse comportano, diventano proponibili e accettabili se riescono a coadiuvarsi con le necessità sociali e familiari del lavoratore.
Il raggiungimento dell’ottimizzazione della produttività è sempre percorribile senza che questo provochi necessariamente disagi al lavoratore, inasprendo, inutilmente, le già labili relazioni sindacali.